Ricerche dispersi con droni: novità da TorinoNews 

Ricerche dispersi con droni: novità da Torino

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Un team di studenti del Politecnico di Torino ha realizzato degli strumenti informatici a supporto delle ricerche di dispersi con droni. Gli studenti fanno parte del corso di laurea intitolato Information and Communications Technologies for Smart Societies (ICT4SS).

Il progetto è nato grazie alla collaborazione con Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del CNR e con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. E’ quindi evidente come la collaborazione tra enti che già utilizzano i droni per attività di soccorso sia decisamente importante.

L’obiettivo era quello di  creare strumenti informatici a supporto dell’utilizzo, della geolocalizzazione e dell’analisi di video e fotografie realizzati con i droni. Il tutto in situazioni di ricerca di persone e operazioni di soccorso in montagna.

Vi abbiamo raccontato in altri articoli di come le ricerche di dispersi si avvalgano sempre più spesso dell’utilizzo dei droni per rendere queste attività più funzionali, efficienti e rapide. Leggete anche “Ricerca dispersi: nuove funzioni utili per droni”.

Nuovi strumenti per le ricerche di dispersi con droni

L’obiettivo di questo importante progetto a supporto delle ricerche di dispersi con droni è quello di creare strumenti per georeferenziare le immagini ottenute dai velivoli. I dati vengono poi riportati in cartografie digitali delle zone di interesse realizzando quindi una piattaforma digitale funzionale alla attività di ricerca.

In questo modo il lavoro dei ricercatori sarà decisamente più semplice, rapido ed efficiente. Il sistema studiato dal Politecnico di Torino è fruibile grazie aun  software open source in grado di gestire l’importante mole di dati ottenuti in vari formati.

Per realizzare questo progetto che possa rendere efficienti le ricerche di dispersi, gli studiosi hanno lavorato su riprese realizzate dal Soccorso Alpino in esperienze reali. Grazie al sistema informatico creato, è stato possibile riconoscere alcuni target che la semplice analisi visiva non aveva evidenziato.

Il software fornisce poi le coordinate GPS precise che permettono di identificare nel dettaglio dove eventualmente andare ad intervenire con squadre di tecnici a terra. Gli studenti hanno creato concretamente questa piattaforma web che rimane aperta a possibili modifiche e migliorie anche sulla base della richiesta di futuri committenti.

Ancora una volta, quindi, i droni diventano strumenti d’aiuto per le ricerche di dispersi e per operazioni di soccorso. Si tratta tra l’altro spesso di attività che possono essere decisamente rischiose. Il fattore tempo è sicuramente fondamentale per salvare vite umane, quindi strumenti che rendono il lavoro dei droni ancora più rapido ed efficiente non possono che essere fondamentali.

 

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